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OTTOBRE 2010: ANCORA PREMI AL TEDONE


Attestazioni a Roma e Cesena. Assegnata laTarga del Presidente della Repubblica
Gli alunni del Tedone sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma. Primo premio nazionale e targa del Presidente della Repubblica PREMIO MAZZELLA: IL TEDONE VINCE, TRA CULTURA E TEATRO “Roma non vedeva una marcia trionfale così dai tempi di Cesare” Immaginate una colonna di cento persone circa che si sposta dal teatro Argentina su fino all’Altare della Patria, intonando all’unisono canzoni che comunicano ad ogni passante la felicità, propria del vincitore.
Scherzi a parte, questo è accaduto la sera del 25 Ottobre a Roma, dopo l’assegnazione del "Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane", giunto all’ottava edizione a cui hanno partecipato centosessantadue concorrenti provenienti da tutta Italia e che ha visto il nostro liceo vincitore col testo “Uguale … è diverso” creato dalla 4F e 5F. 

La giuria, in aggiunta, ha assegnato al nostro liceo la targa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Se anche non avessimo vinto alcun premio, l’esperienza al teatro Argentina sarebbe stata comunque irripetibile, per il significato delle parole pronunciate o anche solo per l’atmosfera che una manifestazione di cultura può creare. Immaginate di essere seduti in un teatro classico, con le luci calde, i sedili rossi, i palchi che circondano la platea e sembrano incitare tutti a guardare verso il palcoscenico. Immaginate di essere seduti proprio in platea, in seconda fila, e che davanti a voi siano seduti degli attori professionisti, ma non attori qualsiasi: attori di teatro. Ogni loro gesto, ogni parola è di per sé un testo teatrale che affascina (magari c’è anche l’attore comico che quando sale sul palco dice: «Come attore faccio ridere». Già questo è bastato a creare l’atmosfera giusta). Immaginate poi che la conduzione della serata sia molto tranquilla e familiare e che le prime parole di presentazione, pronunciate dal maestro Mazzella servano a difendere noi, che siamo “il meglio della scuola” ed a sottolineare l’importanza della parola contro la violenza; e questo in un momento in cui la prima sembra farsi più fioca e la seconda più forte. Un tema ricorrente per tutta la serata, quello della cultura, quasi filo conduttore che legava un testo teatrale all’altro e, pian piano, legava anche noi che eravamo lì e ascoltavamo. Perché quando si presta attenzione a testi su temi diversi, scritti da adulti o ragazzi che potremmo incontrare ogni giorno e rinnovati dalla bravura di un attore, viene da guardarsi intorno e da chiedersi quanto abbiano da dire le persone che ci circondano; quali pensieri e opinioni avrebbero da esprimere se solo domandassimo. Tanti temi e argomenti si accumulano sugli scaffali della memoria e vengono ripresi insieme in un vortice di idee: è una delle magie della cultura. Condivisione di idee: questo è avvenuto al teatro Argentina quella sera; e cos’è la cultura se non il tentativo di ascoltare l’altro e capire cosa ha da dire? Questo era il tema del nostro testo teatrale, “Uguale…è diverso”, scritto dai ragazzi del PON “Dal Progetto al Testo” sotto la guida della professoressa Teresa Valente. Come diceva l’educatore Don Milani, una delle figure ispiratrici del testo, l’individuo raggiunge la sua emancipazione attraverso la cultura e solo così può dirsi libero e capace di capire i suoi pari. Non c’è dubbio che abbiamo capito qualcosa l’un dell’altro noi che pur provenivamo da differenti regioni d’Italia, quando abbiamo applaudito all’unisono, con intensità diverse, ispirati da una parola, da un’idea o da una rappresentazione. Nadia Saltarelli 4F Articolo reperibile anche nel sito: http://www.ruvolive.it/news/news.aspx?idnews=5150



Il video allegato presenta l'interpretazione degli alunni di frammenti del lavoro "Uguale ...è diverso!" sul palcoscenico del Teatro Argentina e la cerimonia di premiazione del gruppo con i relativi commenti.