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LA PROPOSTA DIDATTICA


Nell'archivio nazionale del Ministero
Il “Tedone” ha ottenuto il riconoscimento dell’inserimento nel GOLD nazionale delle migliori pratiche didattiche del progetto ”Costruiamo il nostro teatro”, per la scrittura di un’opera teatrale da parte di due classi del nostro Liceo.
Le esperienze GOLD sono inserite, dopo adeguata selezione delle proposte più qualificanti ed innovative, nell’archivio del Ministero, attualmente in numero di 100, quale suggerimento a tutte le scuole per lo sviluppo di progetti innovativi della didattica.
Nel 2004 fu selezionata ed inserita l‘esperienza relativa alla costruzione del testo di “Pagnottella”, scritto l’anno precedente e rappresentato il 2005, la proposta è reperibile al sito:
http://gold.indire.it/nuovo/gen/show-s.php?ObjectID=BDP-GOLD00000000001C9312.
Di  seguito riportiamo parte della relazione di documentazione dell’esperienza, che descrive lo sviluppo dell’iniziativa nel corso dell’a. sc. 2002/03.

L'attività di creazione del testo "Pagnottella" si è sviluppata in tempi coincidenti, in linea di massima, con l'intero arco del secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico. L'esperienza diretta ha fatto comprendere meglio a tutti gli alunni quante scelte si impongano a monte della creazione e stesura di un testo; quante possibilità esistano per rendere un tema o un problema; quanto sia importante calibrare tempi e modi per rendere al meglio situazioni, personaggi, ambienti; con quanti luoghi comuni, mentali ed espressivi, sia necessario fare i conti; quale importanza rivestano l'omogeneità del prodotto e la sua coerenza interna.

Nella creazione del testo, la trama generale del lavoro, le singole scene, le specifiche situazioni, le caratteristiche dei personaggi, i linguaggi ipotizzati (danza, parola, musica, immagine) sono sempre stati passibili di trasformazione: fino all'ultimo momento, tutto è rimasto elastico, adattabile, ma ogni cambiamento ha sempre fatto i conti con il resto del lavoro, perchè il risultato finale fosse un prodotto coerente (nei modi, nelle parti, in rapporto al messaggio), bilanciato ( nel peso dei personaggi, nella durata delle scene), originale (nella ricerca delle scelte più efficaci, all'insegna della creatività, senza che però si sconfinasse nel gratuito o nel fine a se stesso, per pure esigenze di spettacolarità).


La creazione del testo ha richiesto una serie di operazioni e di attività che gli alunni hanno svolto attraverso discussioni, schede, compiti in classe, o con lavoro pomeridiano, di gruppo o individuale.
Il tutto può essere riassunto e schematizzato attraverso il seguente percorso:
1) Individuazione del tema, attraverso discussioni di gruppo, e riflessione sull'uso che si intendeva fame, sulla tesi che si voleva dimostrare, sul messaggio che si intendeva veicolare.
2) Scelta del tipo di lavoro che ci si proponeva di creare (a protagonista, corale, misto);
3) Decisione sul registro da utilizzare (grottesco, ironico, giocoso, elegiaco, drammatico ecc.);
4) Decisione sulla chiave (realistica, simbolica, mista);
5) Ricerca e creazione di situazioni specifiche o personaggi particolari che potessero rendere efficacemente i temi da sviluppare e si prestassero ad una realizzazione secondo il registro e la chiave prescelti. Le proposte di ciascun alunno, formulate per iscritto, sviluppando questionari appositamente predisposti, sono state esaminate, selezionate, adattate ed integrate da un ristretto gruppo di studenti che ha operato sotto la guida della docente, e riproposte all’ attenzione dell’intero gruppo.
6) Creazione di una trama generale, un canovaccio di massima, da integrare o eventualmente modificare, che sviluppasse i vari temi utilizzando le situazioni, i personaggi immaginati ed altri che potessero interagire con quelli. Sfruttando le idee e gli spunti più validi e interessanti emersi dalle proposte individuali, attraverso una discussione di gruppo, è stata delineata una trama generale dell’opera, che forniva anche un'ambientazione alla vicenda, collocandola nello spazio e nel tempo.
7) Approfondimento dei vari personaggi, determinati in ogni aspetto: motivazioni nell'azione, estrazione sociale, cultura, tagli caratteriali e psicologici, abitudini espressive, tic e manie, eventuali problemi legati al personaggio e che ne condizionassero il comportamento.
Le proposte di ciascun alunno, formulate per iscritto, sviluppando questionari appositamente predisposti, sono state esaminate, selezionate, adattate ed integrate da un ristretto gruppo di studenti che ha operato sotto la guida della docente, e poi ridiscusse in gruppo.
8) Definitiva messa a punto della trama sulla scorta delle ulteriori indicazioni emerse attraverso l’approfondimento dei personaggi, con:
a) Decisioni riguardanti il finale delle vicende legate ai vari temi;
b) Integrazione di situazioni per meglio rendere particolari aspetti del carattere dei personaggi
c) Eliminazione di quanto potesse risultare superfluo nel canovaccio di massima
d) Decisione sui linguaggi da utilizzare per rendere specifici quadri o situazioni (linguaggio verbale, musicale, danza)
e) Scelta delle soluzioni per raccordare fra loro temi o situazioni particolari
9) Creazione dello schema generale del lavoro, cioè distribuzione della materia in scene.
Per ciascuna scena sono stati indicati i personaggi coinvolti, le situazioni da sviluppare, il senso e contenuto dei dialoghi.
10) Creazione dei testi delle canzoni
Ciascun alunno ha fornito una propria proposta di testo per le canzoni da inserire. Le varie proposte sono state esaminate, selezionate e adattate da un ristretto gruppo di studenti che ha operato sotto la guida della docente.
11) Stesura dei dialoghi scena per scena.
Premessa:
Per quanto riguarda la creazione delle battute, gli alunni sono stati abituati a selezionare ed utilizzare strumenti e supporti diversificati (lessici, materiale folklorico, raccolte di proverbi e frasi idiomatiche) e sollecitati ad utilizzare registri espressivi differenti: linguaggi formali ed informali, gergali e dialettali.
Organizzazione del lavoro
Per impegnare tutti gli alunni sono stati formati 8 gruppi di base di 4 alunni ciascuno (gruppi bilanciati fra loro per capacità complessive); più 2 gruppi di supervisori, costituiti dagli alunni più capaci e creativi.
La caratterizzazione dei personaggi, già effettuata a monte, e l’esistenza di uno schema generale del lavoro, con la precisazione del contenuto delle varie scene, ha reso possibile la formulazione parallela di ipotesi diverse da parte dei gruppi di base per dialoghi riguardanti medesime scene.
In ciascun incontro, i gruppi di base hanno lavorato per creare i dialoghi relativi ad un certo numero di scene.
Per il primo incontro, i supervisori hanno fatto da jolly, spostandosi da un gruppo all’altro e collaborando allo sviluppo del progetto; a partire dal secondo incontro, invece, hanno esaminato per ciascuna scena le diverse ipotesi di dialogo formulate dai gruppi di base, ed hanno creato i dialoghi definitivi, prendendo il meglio da ciascuna proposta, adattando, “contaminando”, integrando, riducendo o, eventualmente, riscrivendo i dialoghi; dando comunque omogeneità a testi scritti da mani diverse.
12) Montaggio di tutte le scene e revisione generale del prodotto,
I gruppi di supervisori, guidati dalla docente, hanno riletto l’intero testo creato, intervenendo ulteriormente per renderlo omogeneo a livello stilistico ed espressivo; hanno operato spostamenti o tagli di scene; creato raccordi e realizzato un bilanciamento del lavoro, per garantire che ogni dettaglio fosse in funzione dell'insieme, che non vi fossero ridondanze e che, compatibilmente col peso specifico dei vari personaggi, gli interventi fossero equilibrati.
13) Creazione di gruppi di lavoro composti dai ragazzi che non intendevano recitare; tali gruppi si sono occupati di:
- Studio dei costumi: ricerca delle soluzioni più economiche e originali; reperimento o ideazione dei costumi
- Studio del trucco in base al carattere del lavoro e alle caratteristiche dei personaggi
- Ideazione delle coreografie
- Ideazione delle scenografie e degli oggetti di scena
- Studio e ricerca di effetti o brani musicali per la colonna sonora del lavoro, secondo una scelta coerente col carattere della pièce, e con le atmosfere che si intendevano creare o sottolineare.
Per quanto riguarda l'allestimento dello spettacolo vero e proprio, dopo l’assegnazione dei ruoli tramite provino, è stato redatto un calendario generale delle prove che, con un oculato sistema di rotazione, ha alternato i gruppi di alunni coinvolti, in modo da evitare ai ragazzi sia gli inutili sprechi di tempo, che lo stress di prove in giorni ravvicinati.
Durante le prove dello spettacolo sono state fornite sistematicamente indicazioni e suggerimenti relativi alla caratterizzazione dei personaggi e alla resa delle situazioni, ma tendendo a lasciare grande spazio alla creatività degli studenti; “disciplinandola” solo per finalizzarla ad una migliore resa dello spirito del lavoro. Gli aspetti più curati durante il laboratorio teatrale hanno riguardato l’utilizzo dello spazio scenico, l’assetto corporeo, il movimento, la mimica e il gesto, le scene di gruppo, l’intercalare delle battute, le pause dell’azione, il rapporto battuta-movimento, la partecipazione emotiva, l’interazione con il pubblico, il ritmo del dialogo e dell’azione scenica.
Durante la fase delle prove, il copione è stato completato, arricchendosi di tutte le informazioni relative ad azioni, interazioni, spostamenti, collocazioni nello spazio scenico, gag ecc….
Questa massa di informazioni è confluita nel copione in forma di didascalie e schemi.