Approfondimenti con
esperti qualificati su temi letterari e di costume
Se alcuni alunni, al suono della campanella, scappano
via senza voltarsi indietro, quelli del Liceo Scientifico “O. Tedone”, diretto
dal prof. Biagio Pellegrini, ritornano volentieri anche il pomeriggio, sempre
ricco di tanti progetti che rendono la scuola una vera fucina di idee, un
connettore di esperienze, un laboratorio dove sperimentare percorsi culturali e
formativi, ed esaltare e sprigionare quella ricchezza di talenti ed emozioni
che l’universo giovanile porta dentro di sé.
Laboratori di teatro e dizione, d’informatica e
multimedialità, di giornalismo e di lingua, attività sportive, partecipazione a
ricerche e concorsi e tanto altro ancora, fanno del Liceo Tedone una scuola
davvero all’avanguardia, non arroccata esclusivamente sul compito di diffondere
il sapere e di valutarne l’acquisizione, ma capace di canalizzare le energie
degli allievi, aiutandoli ad uscire dalla noia, ad interagire con la realtà, a
relazionarsi con gli altri, insomma a “ saper fare”, qualche volta anche
divertendosi. (Annuario 2004, pag. 139 F.M. Lorusso)
Viaggio nell'Islam: Le mille ed una notte |
Partiamo dal “Viaggio nell’Islam”: Un approccio
diverso teso alla ricerca di “somiglianze e differenze” con la nostra civiltà,
perché, solo un percorso siffatto, poteva e può rappresentare un’immensa
ricchezza e una forte crescita culturale per tutti noi, sulla via della
realizzazione sempre più concreta dei diritti umani di ogni popolo e sulla
strada di un effettivo “dialogo interculturale che parta dalle religioni” e che
si auspica da tempo, ma che trova grosse difficoltà e complesse vie di
attuazione, come del resto ha dimostrato la 1^ Conferenza Interculturale,
tenutasi a San Marino.
Il lavoro ha avuto
come obiettivo fondamentale quello di favorire la conoscenza, la comunicazione
e la riflessione non solo sulle culture autoctone nei confronti delle etnie
ospitate, ma sulle culture ospitate nei nostri confronti della nostra,
consapevoli che la “diversità” è una risorsa formativa e culturale per tutti,
una ricchezza che, solo se conosciuta, stimola il confronto, sviluppa la
solidarietà, diventa unica mediatrice di pace in ogni situazione.
“Odissea 2001: il viaggio in Occidente”,
è il progetto biennale che ha suscitato emozioni riflessioni e grande
entusiasmo fra i ragazzi e gli adulti.
Sempre con lo
stesso stile: discorsi forti, esponenti di altissimo livello del mondo della
cultura e della ricerca (Andrea Plazzi, Giuseppe Longo, Umberto Guidoni, Piero
Boitani, Vittorio Castellani, Cesare Colafemmina, Pierfranco Moliterni),
estensione della indagine a tutti gli aspetti del problema, ambientazione
appropriata degli spazi, documentazione ampia attraverso l’uso di diversi
linguaggi, partecipazione palpitante ed intelligente di alunni, docenti e
soggetti interessati.
Ancora un approdo, forse non definitivo. Il
Progetto biennale giunge al suo porto naturale, ma non si può escludere che ce
ne siano altri, con percorsi diversi e con diversi naviganti. Altrimenti
saremmo fuori dal “divenire” e fuori dal Tempo.
Non è rituale
esprimere gli apprezzamenti più vivi per una comunità scolastica alla ricerca
di sensi e significati, in una dimensione di consapevolezza e di ansia per la
cultura e per la riflessione, proprio quando queste abitudini sembrano
perdersi, a causa di mode e stili di vita spersonalizzanti ed omologanti.
Logo del Progetto IL VIAGGIO |
Che sia folle o calcolato,
naturale o artificiale, lento o veloce, reale o simulato … il tema del viaggio
è uno di quelli che affascina ed appassiona: l’uomo della strada, come il più
freddo ricercatore. E’ l’essenza dell’uomo, la struttura stessa dell’esistenza,
l’idea di passaggio, di trasferimento da un punto geometrico ad un altro.
L’arte, la
cultura, la letteratura, il cinema hanno descritto e raccontato diversi viaggi,
le avventure dell’uomo e della scienza, le possibili derive dell’universo, le
speranze dei viandanti. La nostra scuola offre il suo contributo di riflessione
e ricerca per affrontare il tema insieme con gli esperti più qualificati dei
diversi settori di indagine e per allargare gli orizzonti formativi dei giovani
in una prospettiva di dialogo con il territorio vicino e lontano. Gli atti del
Progetto, pubblicati da BESA Editore, sono documento essenziale della vivacità
culturale e formativa del Tedone.
“Una scuola in
movimento”: è l’espressione che Luciano Corradini ha abbinato alla nostra
scuola, per indicarne lo stile e la operosità. Nel contesto educativo il
movimento esprime la realtà “in fieri” (non pura meccanicità) che caratterizza
ogni evento umano, storico e temporale.
Nel nostro
percorso di “Odissea dell’uomo: il viaggio”, preferiamo parlare di meta sempre
da raggiungere (la formazione dell’uomo e del cittadino) e di traguardo mobile
(annuale o biennale), nella convinzione che ogni meta finale è contrappuntata
da diversi traguardi, che sono le tappe intermedie di un percorso senza limite.
Si chiude una
fase del viaggio, ma non ha termine il dialogo senza fine della scuola.
Gli obiettivi
raggiunti sono il punto di partenza dei prossimi appuntamenti.
La scelta
pedagogica e didattica di un tema trasversale, che dà unità al messaggio
formativo della scuola, continuamente riproposto agli alunni ed al territorio,
avrà un seguito nei prossimi anni con altri temi ed altri appuntamenti.
La scuola in
movimento proseguirà nei suoi percorsi, con l’atteggiamento del viator
che porta con sè la fedele bisaccia per l’alimento quotidiano, ma con gli occhi
attenti di chi vuole conoscere e scoprire la realtà, vicina e lontana.
Dopo lo spazio,
il tempo. Il Tempo e la Memoria, il nuovo percorso del “Tedone” è una
seconda esplorazione dei luoghi e dei
temi che qualificano l’esperienza umana e la sua storia. Non è un ulteriore
abusare di termini e concetti che rischiano di logorarsi per uno spropositato
evento inflativo. La memoria, più che il ricordo, va all’essenza dell’uomo, per
scoprirne le radici, lo sviluppo ed il destino, per individuare parametri e
codici d’accesso.
Da Agostino a
Cartesio, da Pascal a Kant, da Bergson ad Heidegger (solo per citare alcuni
pensieri rappresentativi), il tema del tempo e della memoria ha stimolato
riflessioni e favorito conclusioni affascinanti e di grande apertura culturale.
Un viaggio nell’io, nel nostro passato, nella memoria collettiva, per capirci
meglio e capire il nostro essere. Un percorso non esterno al tessuto formativo
che la scuola vuole ordire, ma trasversale alle discipline, per abituare a
cogliere la trama del sapere, che vuole interpretare e riprodurre la trama
dell’essere. Anche il Progetto “Il Tempo e la Memoria” ha riscontrato grande
attenzione da parte di tutti (Luciano Pellicani ha dato un prezioso contributo
alla realizzazione dello stesso) ed è stato felicemente accompagnato dalla
stampa del calendario di istituto che gli ha dedicato adeguato spazio.
Le religioni
monoteiste: un corso di formazione
di tre giorni per alunni ed adulti. Si può provare a raccontare Dio partendo
dall’analisi del mistero della morte e magari utilizzando le ore di attività
curriculari per affrontare, con quattro distinte classi del Liceo, un percorso
di ricerca che attraversi le tre grandi religioni monoteiste.
Le religioni monoteiste |
Può sembrare
inusuale un tale percorso ed invece la riflessione dei giovani e meno giovani
scivola inevitabilmente sulla dimensione esistenziale, addirittura provocando
sensazioni che esaltano il fascino della vita. La cultura contemporanea, che
tende a dimenticare la morte e ad esorcizzarla, risulta così superata di fronte
alla ricerca del senso della vita e dell’esistenza. Nelle religioni la salvezza
ha molteplici significati, che mettono
in rilievo sia la sua varietà, sia la sua sostanziale unità.
150
anni dell’unità di Italia: Fenomenologia di un possibile
Risorgimento. Nella ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia si è messo a
punto un progetto culturale che mira a far riflettere sull’unità d’Italia in
una prospettiva futura e a partire dal nostro Sud.
Sono stati
coinvolti studenti, docenti e genitori in una serie di laboratori, incontri, dibattiti, spettacoli teatrali, con intellettuali provenienti dal
mondo del giornalismo, del teatro, della scrittura, del cinema.
L’obiettivo è stato il recupero della
memoria storica degli eventi risorgimentali che portarono all’Unificazione del
Paese, ma anche il rilancio di un atteggiamento propositivo capace di aprire
prospettive; dare fiducia nel futuro, a partire dal presente, innanzitutto alle
nuove generazioni.
Il Calendario di Istituto dedicato all'anniversario dell'Unità nazionale |
L’intento è di
dare rilievo a questa ricorrenza nazionale per offrire elementi di riflessione
ai propri ragazzi e più in generale al territorio, attraverso appuntamenti
pubblici e manifestazioni aperte all’esterno.
L’avvio del
progetto è stato dato dalla pubblicazione del calendario di istituto 2011 (alla
undicesima edizione: individuazione di un tema storico-culturale da sviluppare
nelle classi durante tutto l’anno scolastico) che propone una riflessione
sull’argomento a partire dagli spunti offerti dall’arte, dal cinema e dalla cronaca.
La rassegna culturale si è aperta con lo
spettacolo teatrale “Lenor” diretto da Carlo Bruni, con Nunzia Antonino e le
Faraualla, dedicato ad Eleonora De Fonseca Pimentel, eroina della rivoluzione
partenopea del 1799.
Targa consegnata agli alunni del Liceo TEDONE |
Da non trascurare
i numerosi Incontri con l’Autore che
hanno riempito molto spesso la sala auditorium per la presentazione di opere e
temi di grande attualità.
Per ulteriori documentazioni consultare gli Annuari 2000, 2004 e 2010