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IL PRATO ALTRUI: ESTRATTO



Il Liceo Tedone si è impegnato a promuovere l’attività di scrittura e produzione di un testo teatrale con l’apporto diretto degli alunni. Seguendo lo schema elaborato dallo stesso Liceo ed inserito nell’archivio ministeriale delle migliori pratiche didattiche (“Costruiamo il nostro teatro”) sono stati scritti i testi di alcuni lavori.
IL PRATO ALTRUI
IF e IIF (a.s. 2007-’08)
Il testo di questa commedia è stato creato nell’anno scolastico 2007-’08 da 50 alunni della IF e IIF, all’interno di un P.O.N. intitolato “La scrittura creativa: costruiamo il nostro teatro”.

Il titolo della piece si rifà al noto detto “L’erba del vicino è sempre più verde”. E’ infatti una tendenza abbastanza diffusa quella di ritenere che la condizione altrui sia migliore della propria; che gli altri non abbiano i problemi e le difficoltà che incontriamo noi: vorremmo essere al posto di quelli che ci sembrano più fortunati, o che essi fossero nei panni nostri. Ma ogni condizione ha i suoi problemi: cambia soltanto il tipo di disagio; il genere di difficoltà. All’interno di questa problematica se ne inseriscono altre: questioni legate al mondo lavorativo, come il problema della sicurezza o quello delle molestie sul posto di lavoro; e problemi di tutt’altra natura, come la scelta della maternità e la questione dell’omosessualità.Malgrado la portata delle problematiche affrontate, il testo è piacevole e divertente, perché sviluppa i temi in chiave ironico-giocosa, muovendosi fra reale e surreale.


PERSONAGGI

Mariarosa Ferrara: imprenditrice di una fabbrica di vasi e nani da giardino
Ugo Ferrara: marito dell’imprenditrice
Piergiorgio Ferrara: figlio dell’imprenditrice
Doralice Ferrara: figlia dell’imprenditrice
La tata di Piergiorgio Ferrara
Alfonso: amico play boy di Piergiorgio Ferrara
Martina Brescia: dipendente della fabbrica
Loretta: dipendente della fabbrica, amica di Martina
Gemma: dipendente della fabbrica
Giuliana: dipendente della fabbrica
Susanna: dipendente della fabbrica
Pasquina: dipendente della fabbrica
Vittorio: capo reparto
Rita: segretaria
Gregorio Chiappa: proprietario di una impresa di abbigliamento taroccato
Carmelina Chiappa: moglie di Gregorio Chiappa
Giuliva Chiappa: figlia di Gregorio Chiappa, fidanzata di Piergiorgio
Onorevole Chiappa: sorella di Gregorio Chiappa
Valeria, agente 15: guardia del corpo di Carmelina Chiappa
Teodoro, agente 16: guardia del corpo di Gregorio Chiappa
Nanni, agente 17: guardia del corpo di Giuliva Chiappa
Ottavia: guardia del corpo dell’onorevole Chiappa
Matilde: cameriera personale di Giuliva Chiappa
Don Basilio. prete
Lello: chierichetto
Nunziata: governante di don Basilio
Il giornalista
Il fotografo
L’attrice
Il comandante dei carabinieri
L’agente dei carabinieri
Cantante
Ballerine

L’azione si svolge all’interno di una fabbrica di nani da giardino. Il reparto macchine è costituito da un telo: quanto vi accade dentro, si vede in trasparenza, con la tecnica delle ombre cinesi.
SCENA 1 (Gemma, Giuliana, Susanna, Pasquina)
(ENTRANO LE QUATTRO OPERAIE)
Susanna. Finalmente una pausa: non ce la facevo più!
Gemma. Quella strega ci farà lavorare anche di notte!
Pasquina. Oggi è più sclerata del solito!
Giuliana. Sarà agitata per il matrimonio!
Pasquina. Perché… si sposa?
Giuliana. Già!
Pasquina. E quel cataplasma del marito… non dice niente?
Giuliana. Ma mica si sposa lei!
Pasquina. Santi nani! Si sposa il cataplasma!?... E la strega non dice niente?
Giuliana. Ma tu ci fai o ci sei?... E’ Piergiorgio che si sposa!
Susanna, Gemma, Pasquina. Piergiorgio si sposa!!?
Gemma. Questa poi!
Susanna. E chi l’ha fatto… “il colpaccio”?
Gemma. Qualche drittona che ha trovato il pollo da spennare!
Giuliana. Il colpo l’ha fatto la strega, perché la promessa sposa… è Giuliva Chiappa!
Susanna. La figlia di Gregorio della Griffe & Griffe?
Giuliana. Quello dell’abbigliamento taroccato!... Che ha tanti di quei soldi che gli escono dalle orecchie!
Gemma. Ma lo sai come se li fa “tutti quei soldi”?... Sfruttando bambini ed extra-comunitari, così se li fa… il maiale!
Susanna. E chi te le ha dette queste cose?
Gemma. Matilde… la cameriera “personale” di Giuliva Chiappa!
Giuliana. Che montata!
Pasquina. La cameriera?
Susanna. No, Giuliva! E’ una cretina che si crede “Miss Mondo”!
Giuliana. Sai che coppia! Miss Mondo e Mister Universo!
[…]
SCENA 6 (Mariarosa, Piergiorgio, Vittorio)
Vittorio. (ENTRANDO) Oh, signora Mariarosa, cercavo proprio lei!
Mariarosa. Non vede che sto parlando con mio figlio?
Vittorio. E’ una cosa importante: il forno per la cottura dell’argilla sta creando grossi problemi!
Mariarosa. Quali problemi?
Vittorio. Va in tilt, si spegne e si accende da solo; ora comincia anche ad uscire del fumo!
Mariarosa. Ecco: ci mancava soltanto questo!... Chi è l’operaia addetta al forno?
Vittorio. Sarebbe la Brescia, Martina Brescia, ma…
Mariarosa. Ci avrei giurato! Le addebiterò le spese della riparazione!
Vittorio: Veramente, quel forno lo stanno utilizzando tutti: dopo il guasto dell’altro forno…
Mariarosa. Sempre la Brescia, vero?
Vittorio. No, se posso permettermi, lì è stato… suo figlio!
Mariarosa. Piergiorgio?!
Piergiorgio. Mammina!
Vittorio. Signora, quel forno bisogna cambiarlo: è molto pericoloso per le dipendenti!
Mariarosa. Sono le dipendenti molto pericolose per i miei macchinari! E comunque non ci sono fondi; lei è il capo-reparto: lo faccia riparare!
Vittorio. Il punto è che il tecnico non ci capisce niente: dice che il forno è impazzito!
Mariarosa. Se questo tecnico è un incompetente, allora ne chiami un altro.
Vittorio. E’ il terzo che dice la stessa cosa! E poi, signora, le norme sulla sicurezza…
Mariarosa. Una sola cosa è sicura: non ci sono fondi! Le dipendenti faranno più attenzione, così i miei macchinari saranno al sicuro! Chiuso!
Vittorio. Come crede! Ah! Un altro problema: il rubinetto del bagno maschile perde…
Mariarosa. Lo ripari! (VITTORIO ENTRA NEL BAGNO MASCHILE)
[…]
SCENA 8 (Mariarosa, Martina, Piergiorgio)
Mariarosa. (VEDENDO MARTINA USCIRE DAL BAGNO FEMMINILE) Brescia, vieni subito qui!
Martina. Mi dica, signora.
Mariarosa. Sei un’incompetente, un’incapace, una buona a nulla!
Martina. Perché?
Mariarosa. Hai mai sentito la fiaba del nano e delle sette Biancaneve!
Martina. Signora, non capisco!
Mariarosa. Ah, non capisci? Hanno ordinato una Biancaneve e sette nani da giardino, ma una stupida di mia conoscenza ha infornato un nano e sette Biancaneve!
Piergiorgio. Bella, questa!
Mariarosa. Per te è normale?
Martina. Non è stata colpa mia! Io ho infornato i pezzi giusti, ma la macchina continuava a sfornare Biancaneve! Quel forno cambia i pezzi, dà i numeri!
Mariarosa. Ma che bestialità vai dicendo!
Piergiorgio. Se metti… Pisolo, Pisolo esce!
Mariarosa. E se esce un Pisolo difettato, la colpa è di chi non ha saputo regolare la macchina, ma sempre un Pisolo sarà!
Martina. Signora non ho sbagliato io; lo chieda al capo-reparto!
Mariarosa. Vittorio mi ha detto solo che mi hai rotto il forno! Ma per quello faremo i conti. Adesso datti da fare che questo non è un ente assistenziale! Entro lunedì, i nani devono essere sette e Biancaneve una sola! È tutto chiaro?!
Martina. Tutto chiaro, signora! (L’IMPRENDITRICE ESCE)
SCENA 9 (Piergiorgio, Martina)
Martina. Ho bisogno di parlarti!
Piergiorgio. Torna in reparto non voglio che ci vedano insieme da soli.
Martina. Preferisci che faccia una dichiarazione pubblica? Signori, aspetto un figlio da Piergiorgio!
Piergiorgio. Ma che gridi, sei impazzita?
Martina. Sono disperata!
Piergiorgio. Martina, mettiti nei miei panni: fra tre giorni mi sposo: non posso permettermi uno scandalo!
Martina. Già, io invece posso permettermi di affrontare una gravidanza senza l’aiuto di nessuno e col rischio di perdere il posto!
Piergiorgio. Te l’ho già detto: liberati del bambino!
Martina. No!
Piergiorgio. Ti trovo il medico, le spese le pago io, ma liberati di questo bambino!
Martina. Sei un animale!
Piergiorgio. Ma che pretendi, un “matrimonio riparatore”!
Martina. Nemmeno se me lo chiedessi in ginocchio!
Piergiorgio. E allora?
Martina. Voglio che tu lo riconosca!
Piergiorgio. Ma non se ne parla nemmeno!
Martina. Piergiorgio, un bambino si fa in due, ma questo puoi proprio dire di averlo fatto tutto da solo; e se tu fossi un uomo….
Piergiorgio. E chi mi assicura che è figlio mio?
Martina. Che vigliacco!
Piergiorgio. Se tu fossi nei miei panni, capiresti che…
Martina. Ma mettiti, per una volta nei panni miei: per una volta! Aiutami almeno a non perdere il posto!
Piergiorgio. Così resti qui e continui a tormentarmi con le tue paranoie?
Martina. Io non ti ho mai cercato e non ti cercherò… mai! Ma parla con tua madre, aiutami almeno in questo!
Piergiorgio. Posso provarci, ma mettiti al mio posto…
Martina. (ANDANDO DIETRO IL TRASPARENTE) Ci starei comodissima al tuo posto!
Piergiorgio. (RAGGIUNGENDOLA) Se tu fossi il figlio di una donna come mia madre…
Martina. …non dovrei stare dietro questa dannatissima macchina (COLPISCE IL FORNO)
SCENA 10 (Piergiorgio, Martina)
(NEL REPARTO MACCHINE PIERGIORGIO E MARTINA SI SCAMBIANO I CORPI)
SCENA 11 (Falso Piergiorgio, Falsa Martina)
Falsa Martina. (ENTRANDO ) Mammina è una tosta!
Falso Piergiorgio (ENTRANDO) Ma se glielo chiedi tu, non mi licenzia.(SI GUARDANO)
Insieme. Ahhhhh!
Falsa Martina. Tu!… Chi sei?
Falso Piergiorgio. Come chi sono? Io sono… Martina!... Tu, piuttosto!
Falsa Martina. No che non sei Martina!... Tu sei… me!
Falso Piergiorgio. Come…me?!
Falsa Martina. Io… Piergiorgio!
Falso Piergiorgio. Ma che vai dicendo?
Falsa Martina. E se Piergiorgio sei tu… io.. chi sono?
Falso Piergiorgio. Martina!
Insieme. Ahhhhh!
Falso Piergiorgio. Ci siamo… scambiati i corpi!
Falsa Martina. Ma è surreale! Come è potuto succedere?
Falso Piergiorgio. Quel dannato forno!
Falsa Martina. Oh mio Dio!...Mi gira la testa!
Falso Piergiorgio. E’ il bambino!
Falsa Martina. Sono incintooo?
Falso Piergiorgio. Sì!
Falsa Martina. Sono un ragazzo-madre!?...Se se ne accorge mammina, mi uccide!
Falso Piergiorgio. E a me mi licenzia!
Falsa Martina. Non può licenziarti: tu sei me! Siamo Piergiorgio!
Falso Piergiorgio. Allora licenzia te!
Falsa Martina. Ma sono suo figlio!
Falso Piergiorgio. Eh no! Ora suo figlio sono io… credo!
Falsa Martina. Allora devi sposare Giuliva!
Falso Piergiorgio. Che cosa?
Falsa Martina. Certo! Giuliva la sposi tu! Ah che meraviglia! Così io posso continuare…
Falso Piergiorgio. Ad essere incinta!
Insieme. Che casino! (FALSA MARTINA SI TOCCA IL SENO)
Falso Piergiorgio. Giù le mani dal mio corpo!
Falsa Martina. Beh, adesso è mio!
Falso Piergiorgio. E’…nostro!... E attento a come lo tratti!
Falsa Martina. Secondo te, è irreversibile?
Falso Piergiorgio. E che ne so! (SI TOCCA IL CORPO) Stamattina c’erano ancora sette Biancaneve e solo (SOBBALZA)… un Pisolo!
Falsa Martina. E attenta a come lo tratti!
Falso Piergiorgio. E tu sta’ attento al bambino: se gli succede qualcosa, se ti azzardi ad abortire…
Falsa Martina. Abortire? Io? Ma che sei pazza!? Piuttosto: il matrimonio!
Falso Piergiorgio. Dobbiamo trovare un sistema per rimandarlo: può darsi che col tempo…
Falsa Martina. Ma nel frattempo?
Falso Piergiorgio. Nel frattempo… ci scambiamo le parti: tu vai a lavorare in reparto…
Falsa Martina. Con la nausea e il mal di schiena che ci ho?
Falso Piergiorgio. Devi darti da fare, Biancaneve: questo non è un ente assistenziale!... Io prenderò il tuo posto!
Falsa Martina. Che mal di reni!... Ci servirà un aiuto esterno.
Falso Piergiorgio. L’unica di cui posso fidarmi… è Loretta!
Falsa Martina. E’ meglio mia sorella!
Falso Piergiorgio. Allora tutte e due: Loretta e Doralice!...
Falsa Marina. Mi sento salire… i calori!
Falso Piergiorgio. Sciacquati la faccia, che io vado a cercare Loretta.
[…]
SCENA 20 (Falso Piergiorgio, Giuliva, Nanni)
(GIULIVA SI METTE A BRACCETTO CON FALSO PIERGIORGIO)
Falso Piergiorgio. Giuliva! Ti prego: la distanza di sicurezza!
Giuliva. Non ti preoccupare: Nanni ed io abbiamo un accordo! Sai quante volte chiude gli occhi?!
Falso Piergiorgio. Ma potrebbero …vederci!
Giuliva. E chi ? Non c’è nessuno!...Piergiorgio!...
Falso Piergiorgio. Dimmi, Giuliva!
Giuliva. Me lo dai un bacino? Me lo dai, eh? Qui, qui!
Falso Piergiorgio. Ma…coccolina… non si fanno queste cose… non sta bene!
Giuliva. Piccolo piccolo!
Falso Piergiorgio. Quando saremo… sposati, allora…
Giuliva. Se non me lo dai, mi metto a gridare!
Falso Piergiorgio. Giuliva, ragioniamo…
Giuliva. Ahhhhh!
Nanni. Fermo là! Non muoverti! Le mani bene in vista!
Falso Piergiorgio. Non ho fatto nienteeee!
Giuliva. Appunto!... Bacino!
Falso Piergiorgio. E Nanni?
Nanni. Bacino!
Falso Piergiorgio. Oh Gesù!... E va bene… ma chiudi gli occhi!! (ESITA A BACIARLA)
Giuliva E beh?
Falso Piergiorgio. Nanni mi stava guardando!
Giuliva. Nanni! (NANNI SI VOLTA DI SPALLE, FALSO PIERGIORGIO DA’ UN BACINO, POI FA MOSSE DI DISGUSTO)…Perché fai quella faccia?
Falso Piergiorgio. Mi è entrato…un capello in bocca!... Faccio un salto in bagno. Ma voi… cominciate a visitare la fabbrica!
Giuliva. E poi mi dai due bacini?
Falso Piergiorgio. Sì, appena ci sposiamo, te li do! (CORRE VERSO IL BAGNO FEMMINILE)
Nanni. Quello è il bagno femminile!
Falso Piergiorgio. Che sbadato!..Quel bacino mi ha…sconvolto! (ENTRA NEL BAGNO MASCHILE)
SCENA 21 (Giuliva, Nanni)
Giuliva. Lo credevo più intraprendente, piu focoso!
Nanni. Già, mi sembra un po’…moscio! Ma non sta a me giudicare.
Giuliva. No, dimmi, dimmi!
Nanni. Signorina, per me un uomo è un uomo: rude, virile, maschio!
Giuliva. Forse… è timido!
Nanni. O forse…no! Comunque al suo posto … io ci penserei bene!
Giuliva. Hai ragione: ora vado da papà e gli dico che Piergiorgio è gay perché non mi vuole dare i bacini! Papààà…!
Nanni. No, signorina! Signorina, non così: vuole farmi licenziare? Si metta nei miei panni!
Giuliva. Ma che licenziare!... Papàààà!
Nanni. Signorina: i bacini!!!!... Davanti a me!... Si metta nei miei panni!
Giuliva. Ma tu eri girato!...Pa….
Nanni. E’ timido! Piergiorgio è… timidissimo!
Giuliva. Tu dici?
Nanni. Mooolto timido!... Anche col cavaliere: solo “sì signore, no signore!” Eh!... Questa è timidezza!
Giuliva. Allora non vado…?
Nanni. No!... E poi dobbiamo ancora visitare la fabbrica!
Giuliva. Ma io mi annoio!
Nanni. Quello deve essere il reparto macchine: do subito una controllata! (VA DIETRO IL TRASPARENTE) Via libera!
Giuliva. Uffà!
Nanni. Ma faccia attenzione che qui è tutto pieno… (GIULIVA SI PORTA DIETRO IL TRASPARENTE E SBATTE CONTRO IL FORNO)…di macchinari!
SCENA 22 (Giuliva, Nanni: DIETRO IL TRASPARENTE)
(GIULIVA E NANNI SI SCAMBIANO I CORPI)
SCENA 23 (Falsa Giuliva, Falso Nanni, Teodoro)
Teodoro. (ENTRANDO) Nanni..Nanni!
Falsa Giuliva. (ENTRANDO) Dimmi, Teodoro?
Teodoro. Cercavo Nanni!
Falso Nanni. (ENTRANDO) Quasi mi soffocava il fumo di quella…macchina!
Falso Nanni e Falsa Giuliva. Ahhhhh!
Teodoro. (PUNTANDO L’ARMA) Fermi là! Non muovetevi! Le mani bene in vista!... Dov’è?
Falso Nanni e Falsa Giuliva. (INDICANDOSI RECIPROCAMENTE) Làààà!
Teodoro. Chi è?
Falso Nanni. Papààààà!
Teodoro. Quale papà!
Falsa Giuliva. (INDICANDO FALSO NANNI) Luiii…
Teodoro. Lui chi?
Falsa Giuliva. …sono ioooo!
Teodoro. Lei è il papà? (SCUOTENDO FALSA GIULIVA) E’ lei il papà?
Falsa Giuliva. Fermo là! Non muoverti! Le mani bene in vista!
Falso Nanni. Quella… sono io! (SVIENE)
Teodoro. Ma che sta succedendo?!
Falsa Giuliva. Non lo so, non capisco: deve esserci stato uno scambio!
Teodoro. Che scambio, signorina?
Falsa Giuliva. Ma che signorina: io sono Nanni!
Teodoro. Nanni?...E quello chi è?
Falsa Giuliva. Deve essere Giuliva!
Teodoro. Che pasticcio! (CERCANDO DI RIANIMARE FALSO NANNI) Signorina... Signorina!
Falso Nanni. Mandala via!
Teodoro. Non posso!
Falso Nanni. Perché no?
Teodoro. Perché lei, sembra…lei… ma è Nanni!
Falso Nanni. E io chi sono?
Falsa Giuliva. Lei è la signorina Giuliva!
Falso Nanni. Meno male!
Teodoro. Ma sembra… Nanni!
Falso Nanni. Papàààà!
Teodoro. Non si impressioni: è solo una questione psicologica, io me ne intendo!
Falsa Giuliva. Vedrà che tornerà tutto a posto!
Teodoro. Sì, massimo… fra una settimana!
Falsa Giuliva e Falso Nanni. Una settimana!?
Falso Nanni. Ma fra tre giorni mi devo sposare!... Papàààà!
Teodoro. E’ meglio non dire niente a nessuno!
Falsa Giuliva. E il matrimonio?
Teodoro. Troveremo un modo per rinviarlo!
Falso Nanni. E io che faccio per una settimana, mi nascondo?
Teodoro. Lei prenderà il posto di Nanni e Nanni prenderà il suo! (A FALSA GIULIVA) Se ti fingi malata…
Falsa Giuliva. MalaTO!
Teodoro. Ormai hai cambiato sesso!
Falsa Giuliva. Non ti permettere, Teodoro: io sono uomo… nel profondo!
Teodoro. Ok, ok!
Falsa Giuliva. E comunque, se si ammalasse lo sposo… sarebbe meglio!
Teodoro. Lo addormentiamo! Con un bel sonnifero!
Falso Nanni. E chi glielo dà?
Falsa Giuliva. Matilde!
Falso Nanni. La mia cameriera?
Falsa Giuliva. Sì, che poi è anche la mia ragazza!
Falso Nanni. E se non lo beve?
Teodoro. Se non lo beve!... Se non lo beve…lo rapiamo!
Falsa Giuliva. Noi ? Ma che sei scemo!?
Teodoro. No!... Noi, giusto in quel momento…saremo altrove!
Falso Nanni. E chi lo rapisce?
Teodoro.Gli attori della parrocchia!
Falsa Giuliva. E lo farebbero?
Teodoro. Ce n’è una che mi deve più di un favore!
Falsa Giuliva. Contattala! Ora però ci conviene raggiungere il cavaliere e la signora!
Teodoro. Signorina, mi raccomando: acqua in bocca! (ESCONO)
SCENA 24 (Segretaria, don Basilio, Nunziata, Lello)
(ENTRANO SEGRETARIA, DON BASILIO E NUNZIATA)
Don Basilio. Sia lodato Gesù Cristo!
Segretaria e Nunziata. Sempre sia lodato!
Nunziata. Lello!
Lello. (ENTRANDO DI CORSA) Sempre sia lodato (INCIAMPA) … sempre!
Nunziata. Ma perché non guardi dove metti i piedi?!
Lello. Stavo parlando con Carletto!
Don Basilio. Ma è una fissazione!
Nunziata. Hai sentito don Basilio? La devi smettere con questo Carletto!
Lello. Carletto è l’amichetto mio, noi stiamo sempre insieme…
Don Basilio, Nunziata. …e io lo amo!
Segretaria. E’ un altro chierichetto? E perché non lo fate entrare?
Lello. E’ gia entrato, non lo vedi?
Segretaria. E’ entrato?
Don Basilio. Lello, è ora di finirla con Carletto!
Lello. Ma è l’amichetto mio!
Segrataria. A me sembra molto cristiano questo affetto tra fanciulli!
Don Basilio. Ma che cristiano! E’ una fantasia di ragazzini!
Nunziata. Si è inventato questo amichetto immaginario, e non c’è modo di toglierglielo dalla testa!
Lello. Perché mi vuole bene, e io a Carletto lo amo!
Nunziata. Adesso ti arriva un ceffone che…
Segretaria. No, poverino!
Don Basilio. Poverino? Magari fossi io al posto suo!
Segretaria. Ma si metta nei suoi panni: è solo un bambino!
Nunziata. Ma tiene la capa tosta…!
Segretaria. I bambini bisogna farli ragionare, mica picchiarli!
Nunziata. Questo non sente ragioni: provateci voi, se siete capace!
Segretaria. Certo! Allora, Lello, quando i bambini si sentono soli…
Lello. Io non ho nemmeno un fratello!
Segretario. Lo vedi? Tu ti senti solo, per questo hai inventato Carletto; ma Carletto non esiste! Se tu cominci a frequentare altri ragazzini - quelli veri, eh! - non ti senti più solo…
Lello. Nooo!?
Segretaria. Nooo! Starete sempre insieme e farete tanti giochi!
Lello. Anche a pallone?
Segretaria. Certo! Farete una squadra completa; non ti piacerebbe?
Lello. E come no!
Segretaria. Avete visto? I bambini bisogna convincerli! Tu sei convinto, vero, Lello?
Lello. Convintissimissimo!
Segretaria. Basta farli ragionare!
Lello. Vado a dirlo a Carletto!
Nunziata. Amen!
Don Basilio. E’ inutile perdere altro tempo, procediamo con la benedizione della fabbrica!
Voce di Mariarosa. Ritaaaa!
Segretaria. La signora mi chiama; cominciate dal reparto macchine, che è là…
Don Basilio. Andate, andate, tanto ci vediamo fra tre giorni per la cerimonia!
Segretaria. La officiate voi?
Don Basilio. E chi altri se no! (SEGRETARIA ESCE)
Don Basilio e Nunziata. Lello!
Don Basilio. (ANDANDO CON NUNZIATA DIETRO IL TRASPARENTE) Portami l’aspersorio!
Lello. (ANDANDO DIETRO IL TRASPARENTE) …così io gioco in attacco e tu giochi in porta!
SCENA 25 ( don Basilio, Nunziata, Lello: DIETRO IL TRASPARENTE)
(LELLO INVESTE IL FORNO E SI PRODUCE LO SCAMBIO FRA LUI E DON BASILIO)
[…]
SCENA 30 (Falso Piergiorgio, Loretta, Falsa Martina)
Falsa Martina. Hai un manderino?
Falso Piergiorgio. I manderini non mi piacciono!
Falsa Martina. Ora, sì!
Loretta. E’ una voglia: dovremo trovarlo questo manderino!
Falso Piergiorgio. Sono stremata!.. Come sta il bambino?
Falsa Martina. Lui sta benissimo, sono io che mi avvio alla tomba: che solo le corse che ho dovuto fare davanti a quel pazzo di Vittorio!
Falso Piergiorgio. Non ti sarai mica fatto mettere le mani addosso!
Falsa Martina. Gliele mozzo quelle zampacce, alla “tigre siberiaaanaaa”! Anzi, lo licenzio proprio!
Loretta. Le operaie non licenziano i capi-reparto!
Falso Piergiorgio. No?...E che fanno?
Loretta. Le corse!... Raggiungo le altre! (ESCE)
Falso Piergiorgio. A proposito di corse: ma c’è almeno una donna, una!... con cui non sei stato?
Falsa Martina. Questi non sono affari tuoi!
Falso Piergiorgio. Beh, ora sì: sono tre giorni che mi rincorrono Nadia, Vanessa… Brigida e le altre appresso, che non so manco chi diavolo sono, e para là, una scusa qua, oggi no, ho il mal di testa, vado al dentista!
Falsa Martina. Guai a te se mi rovini la reputazione!
Falso Piergiorgio. Sai che reputazione!...E quando mi saltano addosso, allora che faccio, le stendo?
Falsa Martina. Fingi di starci e poi… non ci stai!
SCENA 31 (Falso Piergiorgio, Falsa Martina, tata)
(ENTRA L’ANZIANA TATA DI PIERGIORGIO)
Tata. (COPRENDO GLI OCCHI DI FALSO PIERGIORGIO) Chi sono?
Falso Piergiorgio. Eh!... E chi sei?
Tata. Sono io! Non ti aspettavi di vedermi, vero, cuoricino?
Falso Piergiorgio. Noooo! Tu… quiiii! Tu che sei…
Falsa Martina. (SUSSURRANDO) La tata!
Falso Piergiorgio. Eh?
Falsa Martina. La mia tata!
Falso Piergiorgio. Che sei malata!
Tata., No Piergiorgio, sto benissimo! E mi ricordo sempre di quando stavamo insieme!
Falso Piergiorgio. Tu e io?
Tata. Sì, noi, qui, a casa tua!
Falso Piergiorgio. E mammina?
Tata. Quando mammina non c’era, birbante!.... Ti ricordi?
Falso Piergiorgio. E come potrei scordarlo!?
Tata. Io ti chiamavo “Giorgino” e tu mi chiamavi…ti ricordi come mi chiamavi?
Falso Piergiorgio. Come ti chiamavo?
Tata. E come mi chiamavi?
Falsa Martina. (SUGGERENDO) Tata mia!
Falso Piergiorgio. Patata mia!
Tata. Io correvo e ti stringevo sul mio petto!
Falso Piergiorgio. Sì!
Tata. E dove ti portavo? Dove ti portavo? (FALSA MARTINA MIMA IL LETTO)
Falso Piergiorgio. Sul letto!
Tata. Lo vedi che te lo ricordi, cuoricino?! E tu che facevi, che facevi tu?
Falso Piergiorgio. Eh!... Cose turche facevo!...(FALSA MARTINA MIMA IL GESTO DI UNA CAPRIOLA) … facevo…la matassa?!
Tata. Io…
Falso Piergiorgio. “Tu”… facevi la matassa!.. io facevo…il gomitolo!? … Noooo! Era tutto un garbuglio di…
Tata. Facevi la ca… la ca…?
Falso Piergiorgio. Ma ero proprio un porco!
Tata. Piergiorgio, non ti ricordi? Facevi la ca…
Falso Piergiorgio. –lzetta?!
Tata. Ma che calzetta!... La capriola facevi!
Falso Piergiorgio. Già, ero così atletico…prima!
Tata. A quattro anni eri un bambino…
Falso Piergiorgio. Avevo quattro anni?
Tata. Sì, ed eri così…
Falso Piergiorgio. Precoce!
Tata. Ed ora ti sposi! Quando l’ho saputo ho detto: no, non posso mancare al suo matrimonio! Ora vado a cercare tua madre, cuoricino mio!
Falso Piergiorgio. Vai, adorata, e non dimenticarmi mai!
Tata. Mai, mai! (LA TATA ESCE)
Falso Piergiorgio. Ma chi è questa pedofila!
Falsa Martina. La mia tata! E dovevi liquidarla subito!
Falso Piergiorgio. Col rischio di rovinarti “la reputazione”?
[…]
SCENA 36 (Falsa Giuliva; Teodoro)
Teodoro. Matilde sa tutto, perché l’ hai mandata via?
Falsa Giuliva. Perché c’è un problema!
Teodoro. Un altro!?
Falsa Giuliva. Posso dirlo solo a te; nessuno deve saperlo!...Mi piace!
Teodoro. E’ naturale che ti piaccia: è la tua ragazza!
Falsa Giuliva. Ma non Matilde!
Teodoro. Ti piace Giuliva?
Falsa Giuliva. No, non lei!
Teodoro. E allora chi è che ti piace?!
Falsa Giuliva. Se te lo dico… non ci credi!
Teodoro. E perché non dovrei crederti?... Avanti!
Falsa Giuliva. Mi piace… Piergiorgio!
Teodoro. Chiii? Pier..
Falsa Giuliva. …giorgio!
Teodoro. Tuuuu?!...
Falsa Giuliva. Sì!
Teodoro. Noooo, non ci credo!
Falsa Giuliva. Hai visto?
Teodoro. Ma… quell’effeminato!?...Uno come te, così… maschio!
Falsa Giuliva. Sono… “maschio”… vero?
Teodoro. Così non sembri molto maschio, ma…
Insieme… “nel profondo”…!
Falsa Giuliva. … sono “maschio”!... E allora perché mi piace Piergiorgio?
Teodoro. Ma come ti piace?
Falsa Giuliva. Nel profondo!
Teodoro. Forse il tuo inconscio…ha recuperato l’attrazione nei confronti del padre… censurata dal super ego!
Falsa Giuliva. Non ho capito niente!
Teodoro. Nanni, questo è il tuo uomo-nero da affrontare…
Falsa Giuliva. L’uomo-nero?
Teodoro. …in conflitto col tuo io nascosto!
Falsa Giuliva. Insomma, che vuoi dire?... Che sono diventato…omosessuale?
Teodoro. Non lo so!
Falsa Giuliva. Che vergogna!...E chi glielo dice a Matilde?
Teodoro. Un problema per volta! Per ora preoccupiamoci del matrimonio!
Falsa Giuliva. Sì, hai ragione!.. Chissà se potremo avere dei bambini!
Teodoro. Chi?
Falsa Giuliva. Io e Piergiorgio!
Teodoro. Ma che dici?
Falsa Giuliva. Quando saremo sposati!
Teodoro. Ma tu non devi sposare Piergiorgio!
Falsa Giuliva. …Nooo?
Teodoro. No!...Ho parlato con l’attrice!
Falsa Giuliva. Quella del rapimento?
Teodoro. Sì! Alle 10 precise entrerà in fabbrica a volto coperto! Tu non opporre resistenza perché avremo i minuti contati!
Falsa Giuliva. E l’agente 15?
Teodoro. La allontanerò con una scusa!
Falsa Giuliva. Speriamo bene!
Teodoro. E vedi di non opporre resistenza! Ora va’ a cambiarti che Matilde ti aspetta!
Falsa Giuliva. Matilde! E chi glielo dice a Matilde!