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IL QUIRINO E QUOTA 45

Il Progetto “Costruiamo il nostro teatro” 
ancora protagonista sul palcoscenico del QUIRINO

Siamo a quota quarantacinque: tanti sono i premi attribuiti nell’ambito degli spettacoli e realizzazioni del Progetto teatrale del gruppo del Liceo Tedone. Ancora protagonista sul palcoscenico dello splendido teatro “Quirino” di Roma il lavoro messo a punto e realizzato dal gruppo di alunni guidato dalla prof.ssa Valente che nello spazio di due anni scolastici (2011/12 scrittura del testo e 2012/13 realizzazione dello spettacolo) ha portato a termine il lavoro teatrale “Un fiocco color pervinca”.

Questa volta al teatro romano non era presente l’intero gruppo del progetto ma una ristretta rappresentanza formata dall’alunna premiata, il padre Costantino De Lucia, la prof.ssa Teresa Valente, in forma privata un docente ed il preside prof. Biagio Pellegrini, in servizio negli anni scolastici di riferimento. In una serata in cui, insieme alla celebrazione dei successi delle scuole impegnate nell’attività teatrale, si è sottolineato il valore culturale e formativo della drammaturgia giovane, è stata chiamata sul palcoscenico per il ritiro della coppa al miglior studente interprete Alessia DE LUCIA, impegnata in una intelligente interpretazione del personaggio della signora Olga. L’alunna-attrice è stata premiata quale migliore interprete degli spettacoli che le scuole hanno proposto con la partecipazione al Premio MICHELE MAZZELLA, giunto alla undicesima edizione. Sono 122 le scuole in totale, provenienti da tutte le parti del territorio nazionale, che hanno partecipato a questa edizione, con spettacoli ispirati prevalentemente ai temi dell’attualità sociale e culturale. Nel consegnare il premio alla nostra interprete la giuria ha voluto sottolineare la destinazione dello stesso all’intero gruppo teatrale del Tedone per la capacità corale di interpretazione di un lavoro che non ha protagonisti ma presenze significative di personaggi  che raccontano la drammatica attualità di alcuni settori critici della nostra vita civile.



Quale cornice migliore dello splendido teatro romano, a due passi dalla fontana di Trevi, per sottolineare la valenza formativa per gli alunni dell’impegno teatrale sia nella scrittura che nella realizzazione di spettacoli teatrali. Dopo la coppa del decennale assegnata alla scuola più premiata nell’ambito del Premio Michele Mazzella, al nostro gruppo è stato ancora una volta riconosciuto un ruolo di primissimo piano nell’allestimento di lavori teatrali nell’ambito della programmazione educativa. Il Concorso nazionale “Premio Michele MAZZELLA” vuole testimoniare e stimolare l’importanza del teatro educativo quale strumento di formazione dei giovani e si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado per sollecitare tutte le istituzioni a sostenere il progetto. Il Regista Guido Mazzella, incoraggiato dagli applausi del pubblico in sala, ha confermato la sua ferma volontà di portare avanti il concorso, nonostante i tagli da parte degli enti sponsorizzanti  e delle istituzioni che dovrebbero sostenerlo ed invece  annunciano continui tagli che rendono impraticabile la diffusione e prosecuzione del progetto. Il presidente dell’Associazione “Amici del Premio” ha costituito una Onlus con l’intento di raccogliere contributi a sostegno del concorso e per vincere la solitudine in cui si trova ad operare per la scarsa attenzione alla cultura (ed al teatro in particolare) da parte di chi dovrebbe avere a cuore il futuro dei giovani e della società.
Per quello che attiene al Liceo di Ruvo c’è da auspicare che venga riconosciuto da tutti, fuori e dentro la scuola, l’alto valore del progetto teatrale, frutto di sacrifici ed impegni continui e senza risparmio da parte della Prof.ssa Valente, che per sedici anni ha formato giovani che si sono impegnati nella scrittura dei testi, in prove  continue, meticolose ed estenuanti, nella realizzazione degli spettacoli con cura e profonda attenzione, nella predisposizione di tutti gli accorgimenti tecnici e gestione degli impianti, compresa la costruzione di un palcoscenico invidiato da scuole, associazioni ed enti.
Un altro momento della premiazione nel teatro romano

I quarantacinque premi ottenuti nei concorsi nazionali e le cifre delle partecipazioni che riportiamo a parte rappresentano la gratificazione più significativa all’impegno profuso.