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AUDITORIUM-TEATRO-OFFERTA FORMATIVA: IL SOCIALE

La scuola ed i suoi orizzonti
Se alcuni alunni, al suono della campanella, scappano via senza voltarsi indietro, quelli del Liceo Scientifico “O. Tedone”, diretto dal prof. Biagio Pellegrini, ritornano volentieri anche il pomeriggio, sempre ricco di tanti progetti che rendono la scuola una vera fucina di idee, un connettore di esperienze, un laboratorio dove sperimentare percorsi culturali e formativi, ed esaltare e sprigionare quella ricchezza di talenti ed emozioni che l’universo giovanile porta dentro di sé.
Laboratori di teatro e dizione, d’informatica e multimedialità, di giornalismo e di lingua, attività sportive, partecipazione a ricerche e concorsi e tanto altro ancora, fanno del Liceo Tedone una scuola davvero all’avanguardia, non arroccata esclusivamente sul compito di diffondere il sapere e di valutarne l’acquisizione, ma capace di canalizzare le energie degli allievi, aiutandoli ad uscire dalla noia, ad interagire con la realtà, a relazionarsi con gli altri, insomma a “ saper fare”, qualche volta anche divertendosi. (Annuario 2004, pag. 139 F.M. Lorusso)
La dimensione formativa di una scuola che vuole mantenersi in linea con la realtà giovanile non può trascurare un aspetto importante della nostra società: il superamento delle barriere culturali e delle distanze geografiche e l’approfondimento della lettura del territorio, con i suoi bisogni sempre mutevoli e diversificati. La presenza di molte culture ed etnie ormai è un evento normale anche per i nostri ragazzi che, tra i banchi di scuola e in tantissime altre occasioni, hanno modo di incontrare ed interagire con giovani e adulti di diversa origine e provenienza. Molte iniziative a carattere europeo, ma anche extraeuropeo, sono state intraprese coerentemente con il P.O.F. per allargare gli orizzonti culturali degli alunni del “Tedone”.
Progetto "UN MONDO DI BENE" 20007-2012

In questo quadro organizzativo della offerta formativa della scuola si inserisce la scelta culturale del superamento della visione della tolleranza (come approccio riduttivo del problema) ed anche della stessa integrazione, che pure nasconde atteggiamenti di superiorità e di disponibilità, in quanto presume situazioni di privilegio. Si è voluto seguire perciò una impostazione diversa: quella della dimensione interculturale della educazione che meglio qualifica l’apertura mentale e valoriale verso ciò che ci arricchisce e ci completa nel panorama culturale di giovani liberi e cittadini del mondo.

L’azione più incisiva sul piano umano, sociale e culturale è stato il Progetto UN MONDO DI BENE”, che ha avuto uno sviluppo quinquennale ed ha fatto registrare risultati di grande portata nella scuola e nel territorio. Il volontariato estivo in Africa (Zambia e Malawi), con l’impegno diretto dei ragazzi nelle attività di carattere sociale, assistenziale e culturale, per un periodo di un mese ogni anno, ha inciso profondamente nella crescita dei giovani partecipanti. Il sostegno del Nunzio apostolico, Mons. Nicola Girasoli e della ruvese Suor Maria Mazzone, missionaria in Africa, hanno dato un taglio significativo al progetto sul piano delle finalità, della organizzazione e del contatto con la povertà, le gravi condizioni sanitarie e di sussistenza. Per una documentazione estesa si può consultare il sito che ha accompagnato e documentato l’esperienza della scuola: http://mondodibene.blogspot.it/, e l’altro sito dell’Associazione UN MONDO DI BENE costituita dagli alunni che hanno partecipato all’esperienza del Tedone in Africa e che hanno costituito in continuità con la scuola l’Associazione per proseguire le stesse finalità: http://www.unmondodibene.org/



L’ospitalità degli stranieri e degli immigrati ha rappresentato una dimensione educativa nell’azione didattica del Tedone. Come testimoniato da diverse attività (stampa del fascicolo “osservatorio”, corsi di L2 agli immigrati, accoglienza nelle aule scolastiche di stranieri ed immigrati, attività formativa sulla valutazione degli stranieri, rapporti diretti con intercultura per ospitare alunni di altre nazioni e favorire la partecipazione di nostri alunni a scuole straniere, ecc.) e dalla istituzione del Centro CRIT affidato al nostro Liceo fin dal 2002, come centro di riferimento per l’accoglienza, l’assistenza e l’inclusione degli stranieri dei tre comuni del distretto.
Nell’a. sc. 1999/2000 e 2000/01  il Tedone ha ospitato due ambasciatori culturali del Giappone, come ospiti della nostra scuola per motivi di studio. Attraverso la collaborazione e di intesa con International Internship Programs dall’1.2.2000 al 30.6.2000 (cinque mesi) abbiamo ospitato il Sig. NAKAZAWA SHOICHI, che ha portato nella nostra scuola la cultura giapponese, gli origami, le regole del vivere civile, la cucina, l’abbigliamento; lo stesso accordo ed ospitalità è stata garantita al secondo ambasciatore Sig. MIYACHI TAKAAKI, ospite presso la nostra Scuola per motivi di studio dall’1.10.2000 al 30.6.2001 (nove mesi).
Messaggio di Don Andrea Gallo della Comunità San Benedetto
Ugualmente preziosa per la didattica delle lingue è stata la presenza di numerosi lettori/rici, straniere/i studenti in Italia, che sono stati richiesti dal liceo ed assegnati per le diverse lingue (inglese, francese, spagnolo) quali insegnanti di madrelingua. Il loro inserimento non ha portato vantaggi solo per l’aspetto comunicativo, ma hanno rappresentato un’occasione di socializzazione con altre culture e civiltà. 
Da non trascurare anche gli scambi di classe con scuole estere (Olanda, Francia, Inghilterra, Spagna, Lussemburgo, Norvegia) e con altre italiane (Perugia, Avellino, Calitri) per favorire la socializzazione, la comunicazione di esperienze formative e la realizzazione di progetti in comune.
Da sottolineare anche la partecipazione della scuola ai temi della legalità. Mafia, legalità, società, informazione, soldi, dovere. Questi e altri termini fanno sempre più parte del dibattito mediatico e dare un senso alle parole è una questione di vitale importanza per tutti, tutti i giorni.

A farlo, con dieci parole chiave, è stato un giovane giudice palermitano Mario Conte autore del saggio “I dieci passi”.   Dallo specifico processuale il discorso si è allargato su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall’informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile.
L’idea è quella di porre le basi per un’antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale.
Altro incontro si è tenuto in auditorium il 17 febbraio 2011 per proporre riflessioni su “Legalità per una società senza omertà”. Ne hanno discusso con gli alunni: Antonio LAUDATI, procuratore capo tribunale di Bari, Giovanni RUSSO, sostituto procuratore Direzione nazionale antimafia, Vincenzo CONTICELLO, testimone di giustizia e Aldo IACOBELLI, comandante provinciale Carabinieri Bari.


Di non poca importanza l’altra iniziativa legata alla legalità cui ha partecipato il Tedone.
Il 14 ottobre il Tedone, su invito del Presidente del Tribunale per i minorenni di Bari, insieme ad altre quattro scuole, ha allestito uno spazio di documentazione per la celebrazione della Giornata europea della giustizia civile.
Il tema della legalità è stato il motivo di fondo della tavola rotonda collegata alla manifestazione e delle esposizioni allestite dalle scuole. Alla nostra scuola è stato assegnato lo spazio centrale del percorso ed affidato il tema della accoglienza degli stranieri e la possibile convivenza tra ragazzi appartenenti a diverse culture, con il titolo “Interagire per crescere”. Significativa anche la testimonianza relativa alla realizzazione del tema “cittadinanza e costituzione” che ha visto impegnata la rete di 11 scuole, dall’infanzia al liceo, con capofila la nostra scuola, prima classificata a livello regionale nel concorso ministeriale bandito per raccogliere proposte sull’insegnamento relativo.
Il percorso della mostra è sintetizzato nel programma allegato.
Il Presidente del Tribunale ci ha trasmesso un messaggio di ringraziamento.

Per ulteriori documentazioni consultare gli Annuari 2000, 2004 e 2010